lunedì 6 agosto 2012

Zem Trio - Giù le Mutande Dorothy (Recensione)

Sfacciati, irriverenti e spiritosi (nel senso alcolico del termine), gli Zem Trio fanno dono al mondo di un disco che è un piccolo capolavoro di humour, beffarda ironia e (finta?) serietà, con un titolo che lascerà perplessi i più: "Giù le mutande, Dorothy". Se a primo acchito può sembrare una rivisitazione pornografica della celebre fiaba di L.Frank Baum, in realtà le diaboliche menti di Matteo Zulli, Ilario Iacoboni e Mirco Bernardi ci stanno offrendo la chiave per entrare in un mondo che di fatato non ha un bel niente, dove le scimmie non sono alate e la Strega Malvagia dell'Est è ancor più cattiva di quanto tu creda. La candida e dolce eroina si spoglia, mostrando a tutti che la verità è ben diversa da quel che ci voleva far credere: che un Omino di latta è pur sempre un pezzo di latta, e basta.

Armati di una buona dose di sarcasmo e follia, gli Zem mettono in scena una sorta di satira moderna a tempo di punk rock alternato a momenti di psichedelia e funky/reggae, in cui ci si accorge che vi è qualcosa di profondamente sbagliato, che qualcuno ci ha fregati e noi non ne eravamo consapevoli. "Giù le mutande, Dorothy" è un ritratto fin troppo vivido della società e dell'uomo che le sta in seno: confuso, manipolato, stordito. È un invito ironico ad abbandonare l'amara rassegnazione, a uscire dagli schemi, a lasciarsi andare, è un'ammiccante sfilata di vizi e miserie umane. Viviamo in un "Pandemonium" da cui non sappiamo esattamente come tirarci fuori, cercando forse la libertà senza sapere cos'è veramente. Gli Zem ci forniscono soluzioni per tutti i gusti: dalla ricetta di un buon Long Island a una "calibro 35 per fermare canale 5", per risvegliare l'uomo primitivo che è in noi, che forse se la sarebbe cavata meglio di noi.

I testi dissacranti si sposano alla perfezione tanto con l'impeto punk, quanto con la folle psichedelia di alcuni brani. La loro musica è un ciclone che ti strappa a forza dalla tua nicchia sicura, dalla tua casetta nel Kansas, per aprirti gli occhi e portarti alla realtà dove tutti si burlano di Dorothy, ormai nuda.

L'8 agosto, in occasione della presentazione del loro album, presso la birreria La Porta (Lanciano), gli Zem rilasceranno in free download le tracce Long Island (già presente nella compilation di musica emergente Over The Cover), Precariato e L'inzolfo dello zolfo. 



Voto: ◆◆◆◆◇
Label: Autoproduzione

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