tag:blogger.com,1999:blog-38719492253587324262024-02-20T01:19:06.501+01:00StordiscoWebzineJohnamorosohttp://www.blogger.com/profile/11549650602684838161noreply@blogger.comBlogger1044125tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-75944518364132740792022-01-29T06:20:00.001+01:002022-01-29T14:08:02.712+01:00Verdena - America Latina (music inspired by the film) RECENSIONE Non siamo qui a contare gli anni, i minuti i secondi da quando ci siamo incrociati spiritualmente con questa band. Non siamo qui a contare da quanto non parliamo di musica. Quando avviene un'uscita dei Verdena tutto si ferma, diventa prioritario dare precedenza a una delle poche realtà artistiche di rilievo rimaste coerenti con il proprio percorso. Era abbastanza naturale che si Johnamorosohttp://www.blogger.com/profile/11549650602684838161noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-13915137595784313712021-04-07T01:18:00.010+02:002021-04-07T10:59:16.947+02:00Godspeed You! Black Emperor - G_d’s Pee AT STATE’S END! (Recensione) Dopo molto tempo che non parliamo più di musica ci chiediamo cosa diavolo sia successo. La musica stordisce ancora? Forse no, o forse è cambiato soltanto il nostro modo di stordirci vicendevolmente. Frastornati dai lockdown, in cui avremmo potuto scrivere in continuazione e non lo abbiamo fatto per non aggiungere opinioni superflue alla grande mole di data stream, pensiamo sia correttoJohnamorosohttp://www.blogger.com/profile/11549650602684838161noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-28639049838683660802020-05-03T09:58:00.000+02:002020-05-08T02:55:28.258+02:00Glomarì – Inaccadimenti - Una trilogia (Recensione)
Torno a parlare di musica dopo sei anni. In tutto questo arco temporale nessun artista o band mi aveva colpito a tal punto da sentire l'esigenza di doverne parlare.
Glomarì è uno dei rari talenti che il nostro panorama artistico ha tirato fuori dal cilindro in un momento storico epocale tremendamente complesso, con questo Ep d'esordio che non può e non deve passare inosservato.
I tre Johnamorosohttp://www.blogger.com/profile/11549650602684838161noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-69806782810545071132016-12-06T19:00:00.000+01:002016-12-06T19:06:32.157+01:00La Macchina Di Von Neumann - Buona Musica! (Recensione)
Von Neumann come padrino della
musica strumentale italiana: dopo aver conosciuto ed adorato i romani Vonneumann ecco che i La Macchina Di
Von Neumann arrivano col loro secondo ep (terzo se si considera Tale Edro Shin
Tone, composto di due remix della traccia che dà il titolo e di una intro con
parte di un’intervista al matematico stesso) a confermarmi questa bizzarra
fascinazione FickyIZhttp://www.blogger.com/profile/13591080238124091661noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-20944300918980572222016-12-01T18:45:00.004+01:002016-12-01T18:45:54.351+01:00An Harbor - May (Recensione)
La prima parola che mi è venuta
in mente ascoltando May è stata ‘internazionale’.
Come suoni, come arrangiamenti, come gusto e, soprattutto, come produzione,
perché l’album d’esordio del piacentino Federico Pagani, nome di battaglia An
Harbor, è probabilmente il disco italiano meglio confezionato che abbia mai
ascoltato così a memoria. Sarà complice una voce che mi fa venire in mente i MaroonFickyIZhttp://www.blogger.com/profile/13591080238124091661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-2641905710666942432016-11-21T17:22:00.001+01:002016-11-21T18:14:29.499+01:00Trompe Le Monde - Ohrwurm (Recensione)
Dio benedica il free download: da
quando questa pratica si è diffusa a macchia d’olio fra le giovani (e non solo)
band le possibilità di scovare qualcosa che valga la pena ascoltare sono
diventate sconfinate, almeno per uno come me che riesce a passare poco tempo al
pc-cellulare e non riesce quindi ad usufruire dei vari
spotify-bandcamp-soundcloud-mianonnaincarriola. Ad esempio i qui presentiFickyIZhttp://www.blogger.com/profile/13591080238124091661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-16591607948997806402016-11-09T14:34:00.000+01:002016-11-09T14:34:14.407+01:00Warpaint - Heads Up (Recensione)
Mi innamorai delle Warpaint
vedendole di supporto ai Dinosaur Jr
qualche anno fa al Magnolia di Milano. “Bella forza”, direte voi, “son delle
gran fighe”, ma ci tengo a puntualizzare che A) quella veramente figa è la
bassista, che conferma anche il legame fra topaggine e strumento a quattro
corde B) fu la situazione ad emozionarmi e non le caratteristiche estetiche
della band: tramonto, unaFickyIZhttp://www.blogger.com/profile/13591080238124091661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-5862664601179415292016-11-05T15:27:00.000+01:002016-11-05T15:27:31.801+01:00Civil Civic - The Test (Recensione)
Un amalgama saturo che risucchia
i bassi verso le orbite delle frequenze alte. La dance-wave strumentale dei
Civil Civic potrebbe essere fuggita dalle compilation glaciali che
fotografavano la scena di Sheffield in un’istantanea in bianco e nero.
L’industrial sardonico dei Cabaret Voltaire, la psichedelia artificiale e inquietante degli I’m So
Hollow, tutto il giacimento metallifero
della Angie BacktoMonohttp://www.blogger.com/profile/05755557282802005390noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-27739324302992710802016-10-27T12:25:00.001+02:002016-10-27T12:25:12.027+02:00Muschio - Zeda (Recensione)
Basta ascoltare l’iniziale Laboratorio Lacrime per sentirsi già a
casa con questo Zeda, nuovo album dei
Muschio che affina ed espande il lavoro svolto col precedente Antenauts. Una chitarra si prodiga in
riverberi estasianti, l’altra tira bordate scure che, ancora una volta, non
fanno sentire la mancanza di un basso all’interno della formazione, la batteria
incisiva detta il ritmo e carica FickyIZhttp://www.blogger.com/profile/13591080238124091661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-86821758992122914392016-07-04T22:51:00.000+02:002016-07-04T22:51:34.704+02:00Makoto Holmberg - Slow Night (Recensione)
Napoli non è mai stata così vicina a Milano. Makoto Holmberg, nome d'arte del napoletano Andrea Picella, dopo una serie di vicissitudini e due anni di necessaria gavetta, a giugno ha pubblicato il suo EP Slow Night per la milanese Syntheke Records. Due anni fatti di alti e bassi al termine dei quali Picella ce l'ha fatta, consegnando all'ascoltatore un lavoro composto da sei brani di Alessandro "Mister" Violantehttp://www.blogger.com/profile/17671105475513916478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-58094545539657036992016-06-09T11:57:00.001+02:002016-06-09T11:57:51.478+02:00Brenneke - Vademecum Del Perfetto Me (Recensione)
Brenneke, alias Edoardo Frasso, è
un musicista milanese transfugo dalla band Il
Fieno, con all’attivo una collaborazione coi Gouton Rouge ed ora, dopo un’ep di tre pezzi, pure un disco solista
da sfoggiare. Un disco che, per chiarire gli intenti, si apre con una traccia
strumentale intitolata Lascio Il Gruppo
Per Intraprendere Una Carriera Solista. Più chiaro di così si muore, ma in
realtà FickyIZhttp://www.blogger.com/profile/13591080238124091661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-698771714518966982016-06-09T11:56:00.001+02:002016-06-09T11:56:33.485+02:00Verano - Verano (Recensione)
Anna Viganò è una che nella scena
indipendente italiana c’è già da un po’, ed ha fatto parte per un certo periodo
di band come Intercity e,
soprattutto, L’Officina Della Camomilla.
C’è un momento però in cui decidi che puoi permetterti di fare il grande passo
e creare qualcosa di completamente tuo, ed è in quell’attimo che è nata Verano,
ovvero la nuova creatura musicale con cui ha deciso di FickyIZhttp://www.blogger.com/profile/13591080238124091661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-84598746628399017542016-05-14T10:38:00.001+02:002016-05-15T19:37:53.180+02:00Fuzz Orchestra – Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi (Recensione)
Se la parola “sinfonico” non
avesse assunto il pestilenziale significato che la storiografia musicale le ha
conferito, sarebbe adeguata a descrivere la magniloquenza con cui esordisce il
nuovo lavoro della Fuzz Orchestra. La solenne overture di Nel nome del padre è tuttavia bilanciata da un immediato assalto
d’impeto: la ben congegnata “macchina apocalittica” di sature chitarre heavy,
batteria Angie BacktoMonohttp://www.blogger.com/profile/05755557282802005390noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-9658710364589897802016-04-11T09:11:00.000+02:002016-04-11T09:11:37.510+02:00And So Your Life Is Ruined - Rivincite (Recensione)
A distanza di un anno e mezzo circa dal loro omonimo disco d'esordio tornano gli And so your life is ruined. In molti si ricorderanno ancora la rabbia e la malinconia nascoste dietro l'imponenza di Febbraio e le parole veloci di Berlino. In Rivincite tutto si risolve in un'opera di approfondimento e levigatura, a partire innanzitutto da una maggiore attenzione alla post-produzione e non Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01745992736581416286noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-7720134398648856972016-04-05T13:03:00.001+02:002016-04-05T13:03:58.554+02:00Le Scimmie - Colostrum (Recensione)
Sono passati anni da quando mi è
capitato in mano il primo ep de Le Scimmie, L’origine, quasi dieci per l’esattezza.
Copertina disegnata a mano, disco masterizzato con la marca del cd-rom
cancellata col pennarello nero, cartella stampa breve, concisa ma che non
diceva niente, quell’ep sembrava quasi chiedere “non recensirmi”, ed io proprio
da quelle cose mi faccio ingolosire...ma il problema FickyIZhttp://www.blogger.com/profile/13591080238124091661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-90330647663714953412016-03-21T10:22:00.002+01:002016-03-23T17:35:00.721+01:00Zippo - After Us (Recensione)
L’ascolto di Low Song, prima traccia di After Us, mi ha riportato alla mente gli
anni in cui scoprivo lo stoner e mi immaginavo il mondo diviso fra chi,
all’interno del genere, seguiva la via desertica e granitica dei Kyuss e chi quella più tamarra ed
influenzata dallo space rock dei Monster
Magnet. La canzone in questione mi ha ricordato i secondi, ma se gli anni
intercorsi mi hanno FickyIZhttp://www.blogger.com/profile/13591080238124091661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-82910173825342984732016-03-17T18:47:00.001+01:002016-03-17T18:47:18.943+01:00Milf - God Save the Teen (Recensione)
Difficile prevedere le mosse dei Milf di Pescara che dopo qualche anno di silenzio tornano sulle scene presentandoci God Save The Teen. La novità sta nella scelta di servirsi di una voce, il duo sfrutta l'occasione applicandola a brani validi e studiati nel dettaglio. Anche a livello compositivo troviamo davvero tanti elementi, dalle battute in tempi dispari alla ricerca delle Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/14988879416977659674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-6826279424452907172016-03-15T11:00:00.000+01:002016-03-15T11:00:50.185+01:00Blackwood - As the world rots away (Recensione)
Quando qualche giorno fa Eraldo Bernocchi disse che in questo periodo della sua carriera artistica si sarebbe dedicato a musica più "diretta", alludeva anche a quella creata con lo pseudonimo Blackwood, un nuovo progetto (a cui, in sede live, collabora il batterista jazz Jacopo Pierazzuoli) che recupera quella poetica primoindustriale che non si preoccupa di mettere in comunicazione tra loro Alessandro "Mister" Violantehttp://www.blogger.com/profile/17671105475513916478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-66313067500903861572016-03-14T11:22:00.001+01:002016-03-14T11:22:30.893+01:00Giorgio Canali & Rossofuoco - Perle Per Porci (Recensione)
"Nel corso degli ormai tanti anni passati a cercare di vivere di musica, mi è capitato di imbattermi talvolta in realtà musicali che avrebbero meritato una ribalta che non hanno mai avuto e in canzoni altrui che invidiavo, all'epoca presentate ad una audience troppo spesso distratta, canzoni che avrei voluto aver scritto io."
Un ritorno attesissimo quello di Giorgio Canali in compagnia deiAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/14988879416977659674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-43999622868564959962016-03-12T09:58:00.000+01:002016-03-12T10:00:10.438+01:00Minnie's - Lettere Scambiate (Recensione)
Nonostante una carriera che dura
da ormai vent’anni per me i Minnie’s sono stati una scoperta recente, almeno a
livello d’ascolto visto che il nome mi era già noto da parecchio tempo. Come
per altre band galeotto fu un live (ho scoperto così, un paio di settimane fa,
pure i Valentina Dorme, ed anche in questo caso sono in ritardo di più di un
decennio), durante il quale ho avuto modo di FickyIZhttp://www.blogger.com/profile/13591080238124091661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-2878153725673546872016-03-09T13:01:00.001+01:002016-03-09T18:26:10.285+01:00Hot Complotto - Remix vol.1 (Recensione)
Quando vidi gli Hot Complotto dal
vivo fui colpito tanto dalla carica quanto dall’ecletticità che dimostravano
all’interno di un genere, il punk, di solito non incline ad una varietà molto
pronunciata. Il disco d’esordio fu una subitanea conferma, fra alti (tanti) e
bassi, di quanto il trio varesotto fosse capace di variare le atmosfere, ma con
questo minialbum di remix il passo è ancora FickyIZhttp://www.blogger.com/profile/13591080238124091661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-61587927520987716612016-02-17T12:37:00.001+01:002016-02-17T13:16:59.700+01:00Vonneumann - Sitcom Koan (Recensione)
Più o meno un paio di anni fa mi
occupai di un disco che mi mandò in crisi. Non perché non mi piacesse, tutt’altro,
ma perché non sapevo minimamente come descrivere la musica proposta nelle sette
tracce di Il De’ Blues, questo il
nome dell’album. Me la cavai scrivendo un racconto, una sorta di trama
stereotipata noir che prendeva le fila dalle suggestioni che le canzoni mi
lasciavano. Ora iFickyIZhttp://www.blogger.com/profile/13591080238124091661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-14077812573611401892016-02-16T12:15:00.004+01:002016-02-17T19:48:51.675+01:00124C41+ - Mörs/Ërde (Recensione)
I 124C41+ (One To Foresee For One Another) di Terni tornano sulle scene in occasione
del secondo lavoro in studio intriso di un Ambient/Post-Rock e una buona dose di Screamo.
Mörs/Ërde distribuito da Stay Home: Gigs & Records, Dreamingorilla Rec, Astio Collettivo, Screamore e Dingleberry records and distribution, vanta la prestigiosa collaborazione in fase di Mastering di Birgir Jón "Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/14988879416977659674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-84025713201784455012016-02-15T11:34:00.000+01:002016-02-15T11:34:56.316+01:00Radford Electronics - Self-titled (Recensione)
Era solo questione di tempo prima che la cassetta tornasse a rivestire un ruolo di medium / supporto di registrazione di primissimo piano anche nell'underground musicale italiano, ed il lavoro di esordio dei napoletani Radford Electronics (dal medesimo titolo), così affascinante e, allo stesso tempo, così difficilmente catalogabile in uno specifico cassetto, è un lavoro che stupisce, in Alessandro "Mister" Violantehttp://www.blogger.com/profile/17671105475513916478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3871949225358732426.post-71550877237941915422016-02-05T09:32:00.002+01:002016-02-05T09:32:35.824+01:00The Three Blind Mice - The Chosen One (Recensione)
Cercando Three Blind Mice su
wikipedia viene fuori di tutto. Una nursery rhyme, racconti di Agatha Christie, album ed etichette
jazz, perfino qualcosa di Brian Wilson
dei Beach Boys. Tutti specchietti per le allodole, giacché gli occhi dei The Three Blind Mice sono rivolti alla
frontiera, che sia quella statunitense o quella, meno reclamizzata ma
ugualmente suggestiva, dell’outback australianoFickyIZhttp://www.blogger.com/profile/13591080238124091661noreply@blogger.com0