Matt Helders : "Suck it and see" è "più pop" rispetto ad "Humbug". Così rilasciò Matt Helders batterista degli Arctic Monkeys scaturendo le mie più recondite fantasie a riguardo. Se “Humbug” fu' la prova di maturità di una delle band più sconvolgenti del panorama british indie/rock, "Suck it and see" va ad accodarsi a le molteplici delusioni di questi ultimi tempi, vedi : Noah And The Whale - Last Night On Earth (2011), The Pains of Being Pure at Heart - Belong (2011), Hey Rosetta! - Seeds (2011) e per non scatenare una guerra è meglio fermarsi qui. Una delusione intuita dalla prova “Solista” del leader Alex Turner con “Submarine” (colonna sonora del film “Submarine”), sicuramente un'ottima prova di variazione artistica e inventività, ma ebbi il timore che si lasciasse attrarre dal nuovo sound (melodico) e così facendo trasmetterlo in futuro ulteriormente negli Arcitc Monkeys . I miei timori erano fondati! "Suck it and see" è un album vuoto e senz'anima , il classico album a scopo di lucro, danneggiando un nome fin'ora intoccabile.
L'album è composto da dodici tracce, ed apre con l'arpeggio di “She's Thunderstorms” (non pensateci, “Brainstorm” è solo un lontano ricordo) ma nonostante ciò, il brano è uno dei pochi in grado di arrivare alla sufficienza, ma rende subito chiara la strada noiosa e poco energica dell'album. Il singolo e video “Brick By Brick” sembra un misto tra gli avanzi dei “Franz Ferdinand” e quelli dei “Death Cab For Cutie”, restando in tema di scarti “Don't Sit Down 'Cause I've Moved Your Chair” sembra venire dal cestino della spazzatura del fantastico "Humbug". Bisogna attendere metà album per gli unici due brani davvero Arctic Monkeys, “Library Pictures” e “All My Own Stunts” dove la batteria di Matt Helders domina e rimette tutti in riga. “Forse la prima metà dell'album è una sorta di scherzetto non divertente, e da ora in poi tornano ad essere i veri Arctic? Pensai tra me e me!” Invece fu' una pura e spietata illusione, servita solo per alimentare la mia delusione verso un album contenente 6 minuti scarsi di buona musica.
La batteria sovrastante, presuntuosa ed arrogante a cui eravamo abituati muore in questo album, e viene sostituita da una semplice e noiosa porta tempo in pensione. Non si hanno più tracce della voce di Alex dispersa negli abissi soffocati di “Submarine”.
Due fiamme incendiarie ridotte ora in fiammiferi troppo deboli per una sigaretta.
Label: Domino
Voto: ◆◆◇◇◇
19 comments:
Belong è un discone non so cos'abbia da spartire con gli Artic Monkeys che personalmente mi hanno fatto sempre cagare
Marcello
cazzetti
a marcello: a me è piaciuto molto di più il precedente album dei The Pains Of Being Pure At Heart...comunque sono gusti.
Certo che scriver fu con l'accento fa perdere ogni credibilità alla recensione...
Se perdi l'entusiasmo per un errore di battitura evita di leggere e anche di commentare no? Se nell'emozione di una canzona stai a vedere una nota sbagliata alla fine non vivi più...Ci sono errori simili nelle traduzioni di libri di grandi autori editi da Feltrinelli o Adelphi , non esageriamo insomma..
Una recensione peggiore di questa l'ho letta solo sul Rolling Stone...e ho detto tutto
sono contento grazie per il complimento :)
Totalmente in disaccordo. It's a masterpiece!
Un noiosissimo album di musichette, registrato pessimamente.
Perillo tua nonna russa e ti sei dimenticato di togliere i tappi mi sa.
Non c'è dubbio che non sono più gli Arctic di "whatever people say I am, that's what I'm not"... davano la carica a colpi di batteria e strimpellate incalzanti, ma per quanto questo album sia più soft riprende il Rock'N'Roll anni 70, stile primi Beatles! Melodico! ho amato il primo cd e continuo ad amare anche questo.
Ps.: non credo che questo cambiamento sia stato deciso per portare la band ad essere più commerciale! Sono entrati nel mainstream già dal primo cd!
IV : il tuo commento mi spinge ad ignorare qualunque discussione attinente all'album...la maleducazione è spesso accompagnata dall'ignoranza.. inutile aggiungere altro, è già un regalo risponderti senza insulti o provocazioni.
a fulestiero
senza dubbio continuerò ad amarli anche io..ma per me questa è una pecca (sono gusti ognuno ha i propri) e non posso scrivere una recensione parlando da fan.
Ovvio! io non sono un Fan-fanatico (scusa il gioco di parole =)), ma ovviamente sono gusti!infatti oltre ad aver letto recezioni negative ne ho lette tante altre positive! Speriamo il prossimo album allora!
speriamo! :)
Nonostante il disco possa non piacere inizialmente..io noterei la capacità di cambiare stile x 4 album (anche perchè un album come il primo da quanto è bello sembra irripetibile )...e i soliti testi geniali di Alex..ironici e originali come nessuno
toppone!
;-)
ad ogni ascolto mi piace di più!
Humbug fu molto criticato e tante recensioni gli assegnarono un voto mediocre o appena sufficiente ed, invece, a me non dispiace. A questo disco, che è veramente "poco ispirato" (ad essere buoni!), hanno riservato recensioni buone ed alcune entusiastiche. Ognuno ha i suoi gusti ma, obiettivamente, qui non c'è da entusiasmarsi, al massimo da accontentarsi ed io riserverei uno speciale "grazie" a Daniele che non si è lasciato influenzare o intimorire dalla fama del gruppo né dalle recensioni altrui ed ha "spiattellato" quello che pensa che è uguale a quello che penso io con l'eccezione di "Don't Sit Down 'cause I've Moved your chair", un brano che per più volte sembra arrivare ad una svolta soft che fa temere il peggio ed invece poi si mantiene bella "tosta"
io ringrazio lei per il commento e i complimenti! (uno dei pochi commenti pacifici e positivi che ho ricevuto finora) grazie!
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.