Epica, anni Ottanta, voli pindarici, universi arredati da una sensibilità wave; tutti ingredienti che fanno parte del bagaglio musicale dei romani Pure qui con l’esordio “Love after the end of the world”, un disco che mostra molto coraggio nell’osare una “cosa di suono” fuori dalle logiche d’ascolto odierne, ma appunto per questo apprezzabile e generoso per uno stile che ha dato molto nelle decadi passate e che i nostri riportano all’ascolto come a ribadire che la centralità pop-rock di estrazione lounge-wave è sempre pulsante, illimitata.
Undici tracce che
raccontano – in maniera onirico reale – il finisterre del mondo, di tutte le
sue logiche, il rifiuto di esserne inquilino e la voglia ancestrale di rinascere
altra cosa, in un susseguirsi di scalpiccii progressive, ariosi, di alta
verticale vocale e d’insieme, cose di suono che se scoraggiano fruitori indie
last minute, di sicuro appassioneranno vecchi ed incalliti estimatori del
genere, specie nella voce che ricorda molto – in certi frangenti - Demis
Roussos degli Aphrodite’s Child “Across this time”; disco di buone
intenzioni, molto retrò, ma di buoni accrediti, quasi innocente davanti alle
falangi amplificate che scorrazzano ovunque, ben suonato e con gli angeli Depeche Mode tra i santi protettori di
tutto, di questo lotto appassionato e sentito che volteggia nell’amniotico “The light”, si droga di psichedelica
raffinata “Escape”, esplode distorto
e lancinante “Tears”.
La wave profonda si
annuncia in “Fireflies” in tutta la
sua compattezza imbronciata e agra che si spoglia di tutti gli ammennicoli per
rinascere di luce propria, di aria pura corale “New world” e di bellezza dentro una chitarra acustica che in “Prologue” si mette in relazione con un
caleidoscopio di sensazioni che sono
magnificamente incapaci di allacciarsi e risolversi nella realtà in questo
mondo, in questa terra altra che i Pure accentuano nel loro concept, che
sebbene sia solamente il loro primo passo verso il grande ascolto, è già una
buona conferma. Un viaggio a tempo nel tempo da prenotare.
Voto: ◆◆◆◆◇
Label: Bulbartworks
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