Avete presente il/i Future Sound Of London?
Ecco, dimenticatevelo/li, perché la storia che racconta Namegivers' Avenue dei Fauve! Gegen a Rhino inizia completamente altrove, più precisamente "a distanza-luce dal campo indipendente e in relazione insospettabile con la musica contemporanea di ricerca". È un posto a cui non siete abituati, ve lo assicuro, è duro, leggermente trendy, pieno di belle principesse e casse di drum machine. I Fauve! Gegen a Rhino (F!GaR, adoro) vengono da Pistoia e mettono con estrema disinvoltura le mani nell'ambient noise tirandone fuori una creatura scura ma accattivante, trascinante e dalla botta facile, con un velo di pretenziosità che si dissipa al primo ascolto. Questo loro secondo lavoro, Namegivers' Avenue, è un disco che crea un'atmosfera, come il brandy, di quelli da ascoltare di sabato pomeriggio stesi sul divano e magari in cuffia, oppure dopo una serata brava di quelle come si deve. Affascinante il crescendo dei brani (che si intuisce meglio al secondo ascolto), spigliato l'uso degli strumenti, belli i campionamenti ed i muri di chitarre che fanno spesso capolino tra le ritmiche. Da segnalare Clonery, brano strappamutande d'altri tempi, Marching Away, che potrebbe entrare a pieno titolo nella colonna sonora di Space Invaders Evolution e Have u ever asked yourself, perfetto traino finale in cui non si può far a meno di perdersi. Niente male per un secondo lavoro, ma questi ragazzi terribili non sembrano proprio dei rookies di primo pelo: hanno collaborato con tonnellate di artisti fra cui Samuel Katarro, Calibro 35 e DD/MM/YYYY. Pare anche che a breve Namegiver's venga rieditato in forma ampliata da Tannen Records. Ottima la scelta di realizzare a mano le copertine, il che le rende singolarmente uniche e accresce il valore complessivo di un già ottimo album.
Bravi cazzo.
Label: Tannen RecordsBravi cazzo.
Voto: ◆◆◆◆◇
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