Il 2010 per loro è stato un “anno di cambiamento”, il 2013 quello della conferma e soprattutto del “disagio”.
Gli Ebrei sono quattro ragazzoni di Fano, Matteo Carnaroli alla voce, Alessandro Ferri alla batteria, Andrea Gobbi al basso, Tommaso Alberici alla chitarra. Essendo di Fano, ovviamente militano anche in altre realtà importanti per il panorama musicale, ovvero Soviet Soviet, The Barbacans e Caffiero.
Dopo tre anni dal loro primo lavoro li troviamo sempre in forma, forse un po’ più disadattati, ma sicuramente fieri e inconsci del loro potenziale, perché diciamocelo, questi qui hanno stile.
Si ripresentano con un Ep che non poteva che chiamarsi “Disagiami”, che conta sei tracce, sempre molto brevi come è insito nel loro fare. Dodici minuti di breve e intenso low fi, minuti che si trasformeranno in ore, perché lo si ascoltata con bramosia per più e più volte.
Il singolo di lancio dell’Ep che è poi non è altro che la title-track, ha confermato il loro sound, soprattutto per la linea di basso e per le chitarre, ma ha spiazzato un po’ per la diversità nella voce, in questo pezzo, molto Skiantos. Ovviamente una traccia azzeccatissima che come ogni loro brano sembra estremamente semplice ma decisamente accattivante, tra l’altro, consiglio di fare attenzione anche al testo. Disagiami è il loro manifesto del vivere e in soli due minuti riescono a dare sfogo a questo malessere, “conoscersi in parrocchia, comizi dentro un bar, incontri per i giovani” sono quelle mostruosità che spesso si incontrano nei piccoli paesi di provincia, e non solo.
L’Ep si apre con “Opportunità”, un climax ascendente di noise, che fa da passaggio del testimone dal primo loro lavoro al nuovo, senza soluzione di continuità.
La chicca di questo Ep è “Strage di Pasqua” ,la più pulita, con un sapore retrò, un sound più scanzonato ma con un testo più impertinente.
Ancora giù con “Scatola Nera” e con “Strumentale”, quest’ultimo pezzo eravamo stati abituati ad ascoltarlo già nei loro ultimi live.
Il tutto si chiude con “I miei Vicini” , una chiusa perfettamente calzante con il resto dell’Ep.
Disagiami, potrebbe davvero essere un nuovo inno generazionale, non solo per i contenuti che risultano essere profondamente condivisibili, ma anche perché c’è una genuinità di fondo e un’attitudine naturale, che si percepisce in maniera strutturale. Non abbiamo più bisogno di finte rockstar, truccate da punk, non abbiamo più bisogno di copertine ammiccanti.
Gli Ebrei sono una delle realtà più sobrie e sbandate che si possano avere.
L’Ep si può scaricare gratuitamente dal sito della Tannen Records (QUI), con la sempre più usata formula del “Pay with a Tweet”, verrà poi stampato dalla neonata etichetta V4v Records.
Artwork by Legno.
E poi pensandoci, nessuno vorrebbe fare la figura dell’antisemita (musicale), perciò fatevi piacere Gli Ebrei!
Voto: ◆◆◆◆◆
Label: Tannen Records/ V4v Records
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