Dopo la lunga pausa dei ragazzoni californiani, usata per dare una rinfrescata al gruppo, vedi ingresso nuovo cantante Ken Maxwel, ci troviamo di fronte al secondo album della band As Blood Runs Black che con “Instinct”, preannunciano dei live a dir poco massacranti. Un secondo album da ascoltare in maniera distaccata, senza lasciarsi prendere dal ritmo se non volete prendere a scazzottate l’aria o buttarvi dalla finestra durante un breackdown. Siamo sulla linea dell’album precedente, un sound che taglia i timpani e riff con una velocità da nausea, tengono testa ad una batteria i quali passaggi rasentano il campionamento elettronico. Nonostante l’estrema tecnica non si affoga mai nell’eccesiva monotonia. Gli assoli che entrano con un sound da “true norvegian black metal” fanno da contorno a riff contorti che possono essere utilizzati come esercizi per i neo chitarristi. Dopo una bella confusione (in senso buono) ci troviamo di fronte alla traccia numero 6 “tribulation”, che sembra un calmare gli animi o prenderci una pausa come succede tra il primo e il secondo tempo di un film. Tutto sommato non troviamo però innovazioni che ci farebbero venire dubbi se siano o meno gli as blood. Il gruppo creato per darsene di santa ragione ai concerti, ha continuato su questa strada anche nel secondo album, perché negare al nuovo cantante di devastarsi ai concerti cantando pezzi più calmi?
Label: Mediaskare
Voto: ◆◆◆◇◇
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