Al contrario, si è messo all’opera, e questo suo secondo passo seguito dalla lungimirante Garrincha Dischi non è che l’inizio di una serie di Ep, (a partire dalla ristampa del primo),che ci accompagneranno per tutto il 2012, e usciranno curiosamente al cadere degli equinozi di primavera e d’autunno. In un epoca in cui di gruppi\animali ce ne sono tanti, un occhio di riguardo ho per L’orso, un progetto colorato che vede protagonisti Mattia Barro con la sua penna e Tommaso Spinelli con i suoi riccioli, ma con la partecipazione di un collettivo di artisti tra cui Christian Tonda, Davide Lelli, Gaia D’Arrigo, Matteo Romagnoli e a ribadire il concetto variopinto di freschezza a collaborare per l’apparato visivo Federica Orlati. Il loro esordio è datato 2010 con L’adolescente Ep che voleva essere evidentemente un specchio di determinate coordinate spazio\temporali, in cui il brano “Ottobre come Settembre” è stato scelto proprio come manifesto, tanto che è stato spesso usato in casi di auto citazione come nel brano cover di Serenata rap nella Compilation del Cantanovanta, ma non solo, è infatti l’anello di congiunzione con il nuovo Ep.
Ne troviamo subito l’eco ad aprire “La Provincia Ep” nel brano “baci dalla provincia” , infatti la sezione ritmica riprende il brano già citato dell’Adolescente ep. Il brano forse che rappresenta al meglio il passaggio ad una dimensione più matura anche musicalmente è “Avere Vent’anni” dove il tema del precariato nel lavoro così come nella vita viene quasi sussurrato in una sorta di contrasto “ho appena iniziato la mia vita da precario, e non avrò mai te o la mia amata pensione”. Bellissima anche “Invitami per un tè” in cui in un mondo dove i modi di comunicare sono molteplici si sente ancora tanto l’impossibilità di parlarsi. Un velocissima “E Goethe” che in concerto è fatta per strappare un applauso improvviso grazie al verso finale ”i dolori del giovane me!”. Infine “Quanto lontano abiti” dove un apparato di fiati e ritmica ti prende sin dalle prime note, in un termine solo direi che è molto “groovosa”.
Una bella prova per questo giovanissimo progetto!
Voto: ◆◆◆◆◇
Label: Garrincha Dischi
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