Dopo aver mangiato con odio ("Ate Ate Ate"era il titolo dell'esordio sempre targato Robotradio Records, ma che stavolta è coadiuvata anche da Macinadischi, risalente al 2008), si ama con altrettanto fervore e livore. Dopo quattro anni di digestione indigesta e rivolgimenti interni (fuori Giulio Ragno Favero e Woolter - che comunque sono presenti nel disco -, dentro Luca Zaminga alla batteria e Jan Falinski alla chitarra: confermati Mirco e Panda) ecco un turbine di chitarre, urla, ritmi franti e asperità noise d'annata e di classe. Dagli Shellac ai Rye Coalition, giusto per dare delle coordinate di suono. Suono che è un unico ammasso sfaccettato, costruito su 8 composizioni che vanno dagli 8:11 di "Hopileptic!", dove possiamo anche ascoltare un Rodrigo D'Erasmo (che ritroviamo anche nella conclusiva "True evil black medal") martoriare il suo violino come mai prima, fino agli stringati e nervosi 3:06 di "Can't stop the dance, you chicken", dove la fa da padrona una basica drum machine, se non erro (che da sfoggio di se anche nella disperata ma riflessiva "Loss loss loss" nella psicotica ouverture "True evil black medal"). Un album che da spazio a melodie e atmosfere da murder ballad a tratti, che rievoca certi urticanti spaesamenti anarchici alla Birthday Party, che trasuda certo blues alla Chrome Cranks, che sa di catrame e metallo, che intaglia e incalza l'ascoltatore e lo fa sudare e sognare.
Il disco è in download gratuito sulla loro pagina bandcamp ma è altamente consigliata la copia in cd (acquistabile via Macinadischi o Robotradio), visto il curatissimo packaging e la grafica.
Voto: ◆◆◆◆◇
Label Robotradio/Macinadischi
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