Il primo ascolto mi disgusta, il secondo mi lascia spiazzato, il terzo mi delude profondamente.
Quello che qui viene definito noise-rock, e in alcune interviste viene catalogato dai nostri OvO come il risultato finale di ascolti che vanno dall'hardcore-punk per terminare al metal, è più semplicemente una barca che fa acqua da tutte le parti. Pomposamente definito come una summa di vari generi, non racchiudibile in una sola categoria, il lavoro degli OvO appare troppo radicale ed estremo per riuscire a colpire un punk-addict, troppo scarno tecnicamente per essere preso in considerazione dai fantatici del metal, ma sopratutto veramente inconsistente dal punto di vista rumoristico per essere annesso tra le composizioni noise che contano veramente. Le composizioni sembrano infatti semplici esercizi di stile studiati a tavolino e non invece figlie di una sana passione. Il noise è una cosa, una pessima composizione basata sulla ricerca di voler 'essere alternativi per forza' è un altra. Mi sto rendendo conto infatti che sempre più spesso la ricerca dell'alternativo e del radicale, così come quell'odio spesso eccessivo verso la musica più melodica e magari sì anche più mainstream, porta alla luce e al 'successo' (inteso come visibilità, possibilità di esibirsi, interviste ecc ecc) gruppi che secondo me non lo meriterebbero. Gli OvO sono un progetto si radicale ed estremo, ma senza nessuna base dietro. Quello che viene fuori dall'ascolto del loro ultimo lavoro è una cacofonia fine a se stessa, figlia della noia, dell'inconcludenza, della mancanza di idee e lontana ad esempio dal modus-operandi dei Sonic Youth, che invece si approcciano al rumore, al noise, al lo-fi ne più ne meno che nello stesso modo, e con lo stesso rispetto, di un ragazzo che in Conservatorio si avvicina per la prima volta ad un pianoforte a coda.
Parliamoci chiaro: 'Metal Machine Music' è una cagata fatta da Lou Reed per vendicarsi della propria etichetta (e ora non venitemi a citare l'importanza che comunque il disco ha avuto, le varie citazioni, ecc ecc perchè le sanno anche i cani), che lo aveva costretto a pubblicare 'Sally can't dance' e dei fan, che andavano ai suoi concerti per ascoltare solo i pezzi più commerciali della sua produzione. Chi cerca di vederci qualcosa di più.. e perchè vuole vederci qualcosa di più. Non facciamo lo stesso errore con questo lavoro degli OvO.
Label: SuperaturalCat Records
Voto: ◆◇◇◇◇
6 comments:
Mi spiace dirlo perchè stimo il collettivo Malleus, ma la SupernaturalCat pianpiano sta divenendo il ricettacolo del poserismo musicale alternativo più inflazionato ed odioso della penisola.
Per fortuna e finalmente una recensione che si discosta dal resto del mondo.
Per un attimo ho temuto di esser diventato un potenziale fan di Virgin Radio.
Francesco.
Ottima rece.. disco di merda, bisogna smetterla di sopravvalutare i poser italiani.
Luca
abbasso i poser, viva i poster
Condivido tutto ciò che hai scritto Marco. Questo disco mi ha fatto vomitare. Bravo hai detto tutto quello che avrei voluto dire io...
penso agli OvO come ad un gruppo jazz. Si crea una struttura, poi la si rompe, la si forza e dentro si gioca con questa armonia...libera fluisce nello spazio...a volte fischia, a volte canta una ninna nanna.
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