martedì 10 maggio 2011

KMFDM - WTF?! (Recensione)

KMFDM, abbreviazione dal tedesco di "Nessuna pietà per le masse". WTF?! è la venticinquesima release della band teutonico - italiana, vivente tra Berlino e gli Stati Uniti, capitanata da Sacha Konietzko, che ogni buon amante della musica industriale, in particolar modo dell'industrial rock, non può non conoscere. E' infatti, insieme a band come 16 Volt, Die Krupps e Vigilante, e ovviamente ai ben più commerciali NIN di Trent Reznor, una delle band più importanti e longeve, che si sono rese negli anni maestre di sperimentazione e di innovazione, parola però da prendere con le pinze. I KMFDM hanno un loro stile personalissimo, che però viene espresso in modi molto differenti, infatti i loro dischi sono allo stesso tempo molto simili ma tutti diversi, perchè fondamentalmente non si sono mai commercializzati e sono rimasti sempre fedeli a loro stessi, pur sperimentando in vario modo sempre all'interno del loro mondo industriale. Le caratteristiche principali della band sono i campionamenti di Sacha Konietzko e le voci dello stesso e della sua compagna, l'italianissima Lucia Cifarelli. Ma com'è il loro stile? Voci campionate, chitarre di derivazione metal, sintetizzatori techno-oriented (da buoni tedeschi) e, da qualche anno, un attitudine molto più rock. E questa attitudine la ritroviamo anche oggi, seppure questo non sia il loro lavoro più rock, in bilico tra il loro classico groove e un approccio volutamente basato sui mid-tempo, e che dall'altro lato riscopre una elettronica cupa degna di alcune cose su "Tohuvabohu" e soprattutto su "Adios", in seguito al quale la band di sciolse, per poi tornare poco tempo dopo con un disco che è tutto dire, "Attak". Sebbene il discorso musicalmente sia sempre quello sin dai primi lavori, il disco in questione alza ulteriormente il tiro presentando, oltre ai pezzi che già abbiamo imparato ad amare, delle novità. Dal punto di vista tematico "WTF?!" è un disco che parla di politica e, come del resto tutti i loro lavori, di anarchia e affini. Per il neofita occorre sapere inoltre che ogni disco dei KMFDM è formato, così come il monicker, da 5 lettere. Pura curiosità, che va ad aggiungere un particolare a questo combo leggendario.

Eccovi una analisi track by track

Krank - Primo singolo estratto. Tipica canzone alla KMFDM ripiena di autocitazioni, un pezzo che è già un classico. La band suona un rock energico e fortemente sintetizzato cantato dalla voce di Konietzko e Cifarelli. Questa canzone vuole dire che qualunque piega prenderà il genere, loro continueranno così.

Come on, go off - Pezzo che inizia con un ritmo vagamente breakbeat e che diventa un mid-tempo scandito dalle chitarre pesanti, dal sintetizzatore e dalla voce di Konietzko

Rebels in kontrol - Altro pezzo mid-tempo, dominato dalla voce energica della Cifarelli e da una chitarra più marziale. Uno dei brani più autenticamente rock.

Lynchmob - E' un autentico capolavoro che riassume, le anime rock ed elettronica. Qui c'è di tutto : Mid-tempo energico ma non marziale, una grande varietà di stili vocali, atmosfera e industrial rock n' roll. Il pezzo parla strettamente di politica americana.

Take it like a man - Momento soft per la Cifarelli che ci regala una interpretazione soft rock con chitarre lisce e un buon chorus. Piacevole da ascoltare. E' un altro tipico pezzo dell'anima femminile della band.

Viva la mort! - Un altro dei pezzi più belli del lotto. Grande groove e mid-tempo di derivazione crossover che mette in luce, tra una chitarra e un sintetizzatore, le grandi doti di composizione di Konietzko.

Dystopia - Altro brano interpretato completamente dalla Cifarelli. Qui però il senso del groove è diverso, lei è più energica, un vero capolavoro. La Cifarelli è ora molto più matura e questo pezzo la consacra a 50% dei KMFDM.

Panzerfaust - Uno dei pezzi più belli. Una particolare dichiarazione d'amore di Konietzko alla Cifarelli, testo in italiano. Il ritmo ha molto dei momenti migliori di un disco come "Adios" (uno dei miei preferiti). Elettronica cupa con un Konietzko alla massima potenza.

Spectre - Un bel pezzo di industrial rock, senza infamie e senza lode. Riempitivo gradito.

Amnesia - Un altro pezzo magnifico cantato dalla Cifarelli. E' un mix tra i due brani precedenti cantati da lei. Vera conclusione del lavoro.

Death and burial of C.R. - Una strana outro. Completamente fuori dagli schemi.

Vale qui il principio : squadra buona non si cambia (o quasi). I KMFDM non hanno nulla di cui preoccuparsi. Continueranno a produrre grande musica finchè ne avranno la possibilità.

Label : Metropolis Records
Voto : ◆◆◆◆◆





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