Praticamente un beat connection quello che schizza fuori dal debutto ufficiale “Paternoster In Betrieb” dei marchigiani Drama Emperor, triage composto da Cristiano Ballarini, Michele Caserta e Simone Levantesi, un buon rapporto con i sonic bang e la Deutsche thing Berlinese, un bel fragoroso epicheggiare ed un altrettanto linguaggio eclettico che una volta incontrati e messi in massa cortocircuitano una tracklist destinata a far proseliti, o perlomeno fan convulsi.
Techno, elettro, rock proto-diodo e dance robotica, tinte noir alla Depeche Mode “Teknicolor”, abrasioni combacianti tra certi Cccp “Sing sing sing” e Sigue Sigue Sputnik “Aber” sono le primarie shoot soniche che il disco lancia come una accelerazione alienante e morbosa, un trip color neon che trova la sua pietra filosofale in un coinvolgente sapore retro-futurista elevato all’etereo; chiunque abbia confidenza anche con le angolazioni lucide Kraftwerkiane “Other side” o gli epilettismi pirici di Byrne in solitario “Riversami”, l’insegna di quella “sarcastic disco” volumetrica si fa riconoscere molto bene, tracce che funzionano a meraviglia e che fungono come soluzione per una attitudine distorta e ossessa, ma che comunque – tra i suoi riverberi – ci aggiorna sullo stato delle cose elettroniche.
Cantato in inglese, italiano e tedesco, il disco dei Drama Emperor si permea di atmosfere stratificate, con forti contrappunti e sperimentazioni che inesorabilmente incidono alla grande su ascolti ripetuti e “ballati” spasmodicamente, un gusto elettronico in ascesa e che spande personalità e tecnica; durante l’ascolto di questa tracklist non si può fare a meno di “annusare nell’aria” quel certo fremito Daft Punk che dalla loro Parigi underground approdano nei multicolor pads del Kreuzberg Berlinese, e che la band marchigiana accompagna - con fare dinoccolato – in una ottima prevaricazione stilosamente scintillante.
Da cercare ovunque.
Voto: ◆◆◆◆◇
Label: Seahorse
0 comments:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.