venerdì 23 agosto 2013

His Electro Blue Voice - Ruthless Sperm (Recensione)

His Electro Blue Voice – formazione Italiana con radici divise tra Como e Bologna, che dopo aver seguito un percorso segnato dai solchi di tre 7" personali (S.S , Sacred Bones, Batshit). un 7" split (Avant Records) un 12" (Holidays) un 12" EP (Brave Mysteries), arriva al debutto con il primo full length album pubblicato da una – piccola – label Americana: la Sub Pop Records. Un cammino che ha portato la band a misurarsi in realtà e contesti via via più ampi, consolidando un immaginario sonoro forse ancora non del tutto maturo, ma assolutamente notevole, complesso, disegnato in territori sperimentali, tra noise, post-punk e psych e che ha condotto passo dopo passo a Ruthless Sperm. Sperma Spietato – titolo che, lontano da ogni provocazione, esprime in modo incredibilmente efficace l’approccio visionario e creativo degli His Electro Blue Voice. Un viaggio lungo poco più di trenta minuti, cinematograficamente violento e implacabile, attraverso inquietanti scenari horror che prendono forma su convulsive ritmiche kraut – "Spit Dirt" - e frastornanti tappeti che ammiccano senza mezzi termini a sonorità più goth – "The Path" - riuscendo a fondere e sovrapporre con naturalezza destabilizzante, assalti che ora richiamano i The Stooges, ora i KARP di Suplex – "Death Climb" – a suoni che inesorabilmente virano verso un’aggressività tipicamente 90’s – "Born Tired", "Tumor", "Sea Bug". Un ventaglio di sfumature che nella sua magniloquenza non manca affatto di ironia, talmente ampio da lasciar trapelare solo apparentemente una mancanza di coerenza stilistica e che invece ne delinea l’efficacia e la complessità, in un disco fatto soprattutto di immagini. Sequenze che costruiscono con freddezza paesaggi sonori con il preciso intento di lasciare gli ascoltatori sporchi di sangue e fango e con nulla di positivo nella mente, la riprova è la lunga "Red Earth", che chiude il disco. Una voce sussurrata su un suono scuro, lascivo e seduttivo che trascina verso il basso senza offrire altre possibilità. Nulla di più lontano dalla catarsi.

Voto: ◆◆◆◆◆
Label: Sub Pop Records.

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