Lo ammetto, ho un debole per i
gruppi dai nomi particolari e piuttosto demenziali. In questo i
Deluded By Lesbians non sono certo secondi a nessuno, ma se una sigla
accattivante basta a catturare la mia attenzione è la musica
ovviamente quella che deve lasciare il segno: la band milanese cerca
di farlo sfornando non uno ma ben due album, anche se basta un
ascolto (o la lettura della cartella stampa) per accorgersi che i 20
pezzi totali sono in realtà 10. Perchè? Perchè il trio ci tiene a
farsi capire da tutti, e affiancano alle tracce anglofone di Heavy
Medal gli stessi brani col testo in italiano, chiamando L'Altra
Faccia Della Medaglia il secondo disco. Un ragionamento che non fa
una grinza, una scelta che mi lascia un po' perplesso però.
Sarà il mio non essere anglofono,
ma anche se i brani sono gli stessi alla fine dell'ascolto è proprio
la prima parte a convincermi di più. Forse perchè la lingua
d'albione si sposa meglio con le influenze musicali della band, che
spaziano in un panorama musicale che sta fra la fine degli anni 90 ed
i primi anni 2000: “Supersummersong” è una meteora punk che sa
di Blink 182, “Fireman” ricorda la spensieratezza distorta degli
Weezer, “Onion Rings” e “Heavy Medal” portano con sé germi
sonori che rimandano ai primi Foo Fighters. L'originalità non sta
qui, ma il sound dei Deluded By Lesbians è potente quanto basta a
far passare sopra ai paragoni ingombranti e non di cui sopra,
soprattutto quando rallentano un po' il tiro ed i suoni di fanno più
“grossi” come in “Torture” e “Pigs Are Indifferent To
Gastronomy”. Divertente ma nulla più invece l'inizio infarcito di
elettronica eighties di “The Drummer”, un elogio della persona
fisica dietro le pelli a discapito della drum machine, e non offrono
più di quattro minuti abbondanti di svago insipido anche “Walking
On The Beach” e “V.I.T.O.AN.TO.NI.O”.
C'è anche un altro motivo però
per preferire la prima faccia della medaglia: i testi. La mia scarsa
conoscenza dell'inglese mi ha “permesso” il beneficio del dubbio
su questo versante, ma quando si passa a L'Altra Faccia Della
Medaglia ci si accorge che il lavoro sotto questo punto di vista è
spesso oltre il demenziale: sta alla musica un po' come l'umorismo
grossolano di un Hot Movie qualsiasi sta al cinema, e non è una
bella cosa. Il ritornello di “Cuccioletto” (“Tocca il
cuccioletto e anche il suo padrone, facci una carezza e senti
l'emozione”) sembra creato in trenta secondi per causare risate di
grana grossa, “Vigili Del Fuoco” è nonsense allo stato puro ben
poco accattivante, “Anelli Di Cipolla” una descrizione di vita
familiare di una banalità disarmante...ma tipo che Bugo al confronto
ci fa la figura veramente dell'artista impegnato. Come diceva Nanni
Moretti, insomma, le parole sono importanti.
I Deluded By Lesbians vogliono
fare contenti tutti, e chi siamo noi per dargli torto? A conti fatti
però la parte anglofona risulta più convincente, ma è
semplicemente una questione di apprezzamento del nonsense piuttosto
semplicistico dei testi: a livello musicale invece il trio fa il suo
dovere, ma non andando oltre il compito ben fatto. I ragazzi hanno delle doti, ma non si
applicano, preferiscono rimanere a fare scherzi da preti in fondo
alla classe.
Voto: ◆◆◆◇◇
Label: Godz Records
0 comments:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.