
Un anno fa recensii l'album dei Lali Puna, in quell'occasione riuscii ad approndire gli altri progetti dei fratelli Acher. Quando ho visto questa nuova uscita dei 13 & God non esitai un secondo ad ascoltarla.
Mi sono interessato molto ai 13 & God, ma anche ai Ms. John Soda, perché penso che alcuni progetti paralleli siano a volte migliori di quelli principali.
Il primo album di questo progetto riasle al 2005, con cui avviarono la collaborazione con i Themselves (collettivo hip-hop californiano). Non è cambiato granchè dal precedente lavoro, stesse influenze Lali Puna, ma anche un'altra collaborazione passata inosservata, cioè quella con Sole & The Skyrider Band. Se "Self Titled" era un album dei Notwist prettamente più elettronico, dove l'indie incontrava l'hip-hop in modo sottile, qui la mano viene calcata, probabilmente se non li si conoscesse, si farebbe abbastanza difficoltà a riconoscerli. Le canzoni dove si tenta di ingannare l'ascoltatore sono, "Death Major", "Et tu", "Sure As Debt", dove l'hip-hop prende piede prepotentemente. Ma l'intro "It's Own Sun" di cui è stato fatto anche un videoclip e "It's Own Sun", sono pezzi molto belli, dove la mancanza dei Notwist si fa ben sentire.
Questo progetto per come è pensato sembra rivolto a quei pochi fedeli, che dei Notwist vivono dei veri e propri stati emotivi alterati, e necessitano ogni tanto di nuovi brani per risollevarsi.
Label: Anticon Records
Voto: ◆◆◆◇◇
13 & God - Its Own Sun from anticon. on Vimeo.
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