E’ la storia di una scommessa vinta, uno di quei semini spersi qua e là che quando uno non se lo aspetta più germoglia in un fiore stupendo, delicato e tenace; in quel di Verona, parti sane d’ex Canadians, Fake P e Spagetti Bolonnaise si sono unite all’ombra del moniker Lava Lava Love e si mettono a “fabbricare” una piccola epistola sonora di undici piste di sogni brit-Beatlesiani, piccole gocce d’indie-pop e diamantini folk easy che fanno allegoria in tutta la tracklist come stelle in una ventilata notte d’agosto.
Uno di quei dischi che appena si mettono in moto ti si attaccano addosso e non si staccano per un bel pezzo, quella presa rapida, quella giocosa ventosa all’ascolto che rende giustizia e pegno a melodie dolci e “innamorate” a cuore gonfio come pochi; i LLL hanno tutto per piacere all’istante, con tutta probabilità una formazione nel definitivo lancio verso l’alto del panorama indie sempre più affamato di grazie e semplicità e questo “A Bunch Of Love Songs And Zombies” è un espressivo messaggio dello stato di benessere di questi EX ritrovati nel nuovo.
L’America indipendente qui dentro gioca più di una carta vincente, di quella tendenza a contaminarsi con session e con i flirt che l’energia melodica e la dirompenza esigente di tirare fuori l’anima richiede, e loro lo fanno nella maniera espansiva di un suono agrodolce che si fa ballata acustica con tanto di banjo “Another happy song”, nell’agreste alternanza elettrica di pedaliere e arpeggi “Tomorrow will be the worst day of my life”, nella cristallina vocalità di Florencia Di Stefano che illumina un dettaglio Nashvilleano in “Nothing special”, a bordo di una fiammante Thunderbird che sfreccia sulle direttrici for Tampa “Kenosis” fino a fare tono di base nel duetto finale che in “Morning dew” si fa epico e cinematografico, come nei bei finaloni che l’emozione ti fa salire in gola per stordirti di bene.
Non arrivano tutti i giorni cose del genere, non che i Lava Lava Love abbiamo registrato la verità assoluta, ma quello che proviene da questo pezzo di plastica è purezza stranita che piace molto, e se non dovesse avere successo, pazienza, si fermerà a livello prettamente underground, ma a queste condizioni – credetemi – ci si accontenta più che volentieri a rimanerci.
Notevole.
Voto: ◆◆◆◆◆
Label: The Prisoner 2011
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