mercoledì 16 novembre 2011

Musica da Cucina - Musica da Cucina (Recensione)

Musica da Cucina music albumQuando nel 2006 uscì il primo disco di Musica da Cucina (Mondo Pop, City Living) ricordo che il mio personale modo di rapportarmi alla musica e a gli strumenti, anche non canonicamente musicali, cambiò radicalmente. Quello che a prima vista poteva sembrare un side project sperimentale e bizzarro del chitarrista di una delle realtà musicali più concrete partorite da inizio secolo in territorio Valtellinese, si è subito trasformato in una solida e convincente certezza. I soggetti in questione sono Fabio Bonelli, alias Musica da Cucina, e i Milaus, band/culto Valtellinese dalle cui ceneri (anche se lo scioglimento non è mai stato annunciato ufficialmente) hanno preso vita progetti interessanti quali Manetti! e, appunto, la stessa Musica da Cucina. Il 2011 è dunque l'anno della conferma per Fabio Bonelli che dopo anni di tour e concerti in giro per l'Italia, per l'Europa e non solo (da sottolineare il prestigioso MONA FOMA, festival Tazmano organizzato da Brian Ritchie) arriva al secondo atto discografico, questa volta per Long Song Records. Fin dal primo ascolto traspare una crescita, un'evoluzione positiva non tanto nella composizione dei singoli pezzi, eccellente qui come nell'album di debutto, ma nella visione totale dell'album. Il lavoro certosino organizzato e portato avanti da Fabio, affiancato del fidato Lorenzo Monti al mixer, regala al disco una piacevole omogeneità che, unita all'inserimento saltuario finora inedito di armonica, pianoforte e batteria, permette a Musica da Cucina di fare un'ulteriore salto avanti qualitativo. All'orecchio si percepisce un piacevole intreccio di folk-pop d'autore (come la ballata melodica "For Ellen", la hit "Today" in cui ci si può quasi immaginare uno Stephen Malkmus impegnato a canticchiare cucinando, o la giocosa "Chicchi di riso") unito a divagazioni ambient/concrete (la ripescata "Elvira ed Amelia" già presente nel lavoro del 2006 o la bellissima "Pasta Madre") che rendono l'album, e il progetto stesso, difficilmente affiancabile ad un genere ben definito. Il segreto, ed il merito, di Musica da Cucina risiede senza dubbio nel presentarci una versione pop/musicale della quotidianità casalinga, affiancando con naturalezza alla parola "strumento" l'aggettivo "musicale", anche quando l'associazione non risulta così scontata; ed è così che lo "strumento" rotella, comunemente utilizzato per tagliare la pasta, ha la possibilità spensierata di esprimere tutto il suo potenziale "musicale", vivendo una nuova ed inaspettata giovinezza. Una sensazione di libertà assoluta e contagiosa. A chiusura del cerchio troviamo un gradevole packaging frutto dell'unione tra i fittissimi disegni di zia Elvira (...la cura per il particolare dev'essere un dono di famiglia) e lo studio grafico di Giacomo Spazio nome noto nell'ambiente dell'arte e della musica alternativa.

Se volete accettare un consiglio, domattina alzatevi con una 40ina di minuti d'anticipo sulla sveglia e fate una lunga colazione, rigorosamente tra i fornelli, insieme a Musica da Cucina; La giornata comincerà molto meglio, ve lo assicuro.

Voto: ◆◆◆
Label: Long Song Records


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