lunedì 14 novembre 2011

Salmo - The island chainsaw massacre (Recensione)

Salmo - The island chainsaw massacreSalmo è un rapper sardo che ci propone un disco che, più che ricalcare in toto i vecchi classici, tenta l'emulazione di uno stile incentrato sul crossover / hardcore hip hop, dei quali generi i massimi esponenti erano e sono tuttora i newyorchesi Beastie Boys, che a loro volta nacquero come band hardcore punk, ma anche gli stessi Run DMC, i Public Enemy, la Wu Tang Clan, insomma, niente di nuovo sotto il sole se non fosse che questo non è un disco statunitense ma italiano. Si tratta di un ottimo prodotto dal punto di vista musicale contraddistinto da parecchie influenze, dalla drum 'n bass all'hardcore punk. Nonostante queste siano le premesse Salmo deve prendere maggiormente coscienza di queste influenze e svilupparle in un modo più compiuto e meno confusionario. L'idea c'è. Tuttavia è bene ricordare che, se il rap italiano non ha quasi mai generato dei reali casi di sperimentazione all'interno del genere, esiste, come è stato detto, una lunga scuola sull'argomento sviluppatasi oltreoceano che fa parte della stessa cultura dell'hip hop, per cui è bene ricordare che queste cose esistono già da tempo. L'idea sviluppata da Salmo sta alla base dell'hip hop old school, lontano anni luce dal rap realizzato dalla maggior parte dei nostri conterranei e da una parte dell'attuale scena statunitense. Ricordiamo che i pionieri Run DMC inventarono il crossover in ambito hip hop con un disco come King of rock, così come venne fatto dai Beastie Boys con Licensed to ill, dai Public Enemy con Yo! Bum rush the show, dai Wu Tang Clan con Enter the Wu tang (36 chambers) e da tanti altri. Il merito di Salmo è quello di esportare questa idea sul suolo italiano, e non è poco. Dal punto di vista vocale il suo timbro si avvicina a quello di un altro nome storico, uno dei pochi veri sperimentatori italiani del genere, Kaos One, ma se la voce e il flow sono buone, le liriche lasciano a desiderare perchè ricalcano i dettami della scena italiana. Gli argomenti sono i soliti: droga, puttane, elegie delle paranoie e delle alienazioni autoinflitte. Sono le tematiche standard di una scena che poche volte ha saputo spingersi altrove, ma sono liriche che fanno presa sul pubblico più giovane, la pronuncia inglese è da migliorare. Laddove la citazione si fa più ricercata essa appare un po troppo banale. Non ci sono pezzi che prevalgono sugli altri, alcuni hanno un andamento maggiormente old school, altri sperimentano sull'elettronica, altri nell'hardcore punk come nella bonus track in virtù del background di Salmo, che ha realizzato dischi completamente diversi tra loro. Gli auguriamo di continuare a sperimentare in questa direzione e di arrivare a produrre qualcosa di più compiuto, sfruttando le idee che dimostra di avere. Adesso bisogna svilupparle.

Voto: ◆◆◇◇◇
Label: Kick off records

1 comments:

Anonimo ha detto...

Le tematiche di Salmo sono molto varie invece ! ...non sono droga e puttane -.-

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