giovedì 27 giugno 2013

Displacer - Curse of the black lotus (Recensione)

La maledizione del loto nero è il nuovo e.p. di Displacer, rispondente al nome di Michael Morton, uno dei musicisti electro, ambient, industrial canadesi più importanti di questi ultimi anni, salito alla ribalta con lavori sconosciuti ai più ma particolarmente pregevoli, si pensi anche soltanto all'ultimo Foundation uscito l'anno scorso. Cinque brani di electro magistralmente prodotta, dai toni oscuri (ma non troppo) ed eterei, che spediscono in un universo lontano e rarefatto, dove mid-tempo e breakbeat drum 'n bass si sposano perfettamente insieme in un quadro variegato seppur la durata del suddetto sia piuttosto breve. L'opener Black lotus e la successiva RZLA (burned mix) si aggirano in misura maggiore su lidi d 'n b modernaUnbrekable (relentless bass mix) smorza i toni con un midtempo intelligente e riflessivo, Black sun, black moon è l'episodio più particolare, dal sound più volutamenteold school ed etereo, caratterizzato da linee di beat secche e più umane e da sussurri femminili e sintetizzatori provienti da un universo onirico. Conclude Unbkreakable (Msepsis freestyle remix by wave Tangent), dall'incedere più IDM e legato ad una formula vicina a quella di Aphex Twin degli Analogue Bubblebath ma in chiave più incisiva. Tirando le somme si tratta dell'ennesima riconferma che ci troviamo di fronte ad un grande e prolifico artista e aspettiamo con grande attenzione il suo prossimo full length.

Voto: ◆◆◆
Label: Crime league

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