domenica 3 maggio 2020

Glomarì – Inaccadimenti - Una trilogia (Recensione)

Torno a parlare di musica dopo sei anni. In tutto questo arco temporale nessun artista o band mi aveva colpito a tal punto da sentire l'esigenza di doverne parlare.
Glomarì è uno dei rari talenti che il nostro panorama artistico ha tirato fuori dal cilindro in un momento storico epocale tremendamente complesso, con questo Ep d'esordio che non può e non deve passare inosservato.
I tre brani di "Inaccadimenti" vengono presentati sotto forma di videopoesie scritte e dirette dall'artista, uno dei quali "Mostarda" vincitore del primo premio "Artefici del Nostro Tempo" della 58. Esposizione Internazionale d'Arte – La Biennale di Venezia. 
Tre soli diamanti di una raffinatezza unica in un genere difficile da individuare, certamente vicino alle sonorità dei Comaneci di "You a Lie". 
Gli arrangiamenti con Ukulele di Glomarì hanno alcuni tratti di richiamo inevitabili al sommo maestro Andrew Bird. Ma la vera forza dell'artista risiede nel saper maneggiare con cura anche la macchina da presa, dove i brani diventano dei racconti visivi con riferimenti artistici affascinanti, legati da un filo sottile di simbologie e dettagli in cui Glomarì riesce a narrare stati d'animo diversi tra loro con disinvoltura.  
Dicevo che questo Ep viene fuori nel momento più triste della storia musicale italiana, forse un momento di riflessione collettiva che ci permetterà di vedere il mondo con occhi diversi. Quale modo migliore se non veicolare un cambiamento attraverso la creatività? Quale valore attribuire maggiormente ad esso in futuro? Intanto oggi impariamo a sognare come Glomarì insegna a farlo, con classe ed eleganza, senza indugi, impiegando la sua preziosa "bottonologia" che ha saputo egregiamente rendere arte attraverso note, parole, immagini e citazioni.

Harold: Però credo che lei scombussoli un po' la gente... non so se sia giusto...

Maude: Bè... se qualcuno si scombussola è perché è troppo attaccato a qualche cosa. Io ho un po' la funzione di dolce monitrice, oggi ci siete domani chissà, non vi attaccate alle cose della vita.”


Dal film Harold e Maude.


Voto: ◆◆◆


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