lunedì 4 aprile 2011

Casa del Mirto - 1979 (Recensione)


Casa del mirto cover

Mi hanno passato questo disco e l'ho ascoltando non sapendo niente di questi italiani Casa Del Mirto.

Parte la prima traccia introduttiva lunga poco più di un minuto e mi prepara al viaggio in questo 1979. Già dal primo brano si comprendono i toni del disco, un album elettronico, dalle atmosfere dilatate e ipnotiche che possono rientrare nel dream pop. Il lavoro infatti scorre nei suoi 35minuti, diviso in 13 brani, come un lungo sogno dalle diverse ambientazioni e dai diversi toni, ma comunque sempre all'interno di certi temi sonori. Sintetizzatori, batterie elettroniche, riverberi e soprattutto una voce eterea molto adatta al genere.

Dalla lenta e sognante The Haste si passa alla "allegra" e ballabile The Right Way per poi ritornare ai toni cream di Killer Haze dove si possono sentire tutte le influenze di una gioventù trascorsa nel pieno degli anni '80. Segue poi la cupa Fairy Tales for Moonwalkers al seguito della quale troviamo White Chapel, un intermezzo strumentale quasi giocoso. Arrivati alla traccia 9 c'è un piccolo stacco di 2 minuti con Pain In My Hands in cui la voce si fa avanti e compare una chitarra acustica accompagnata da suoni ambient in lontananza. Riprendono poi le tracce a sfondo onirico con I Know, Club Mare e la bella The Haste (reprise) per poi concludere questo viaggio nel mondo dell'inconscio con Life Is A Mess, forse l'ultimo messaggio che questi trentini Casa Del Mirto ci vogliono dare prima di ritornare nel mondo reale e concreto.

Questo 1979 è sia un album introspettivo, che risveglia emozioni e sentimenti che stanno nel profondo di noi stessi ma anche un album che coi suoi ritmi e melodie anni '80 fa muovere e di certo non fa addormentare (nonostante i continui riferimenti al mondo dei sogni).

Da sottolineare il fatto che l'intero disco è stato registrato e mixato dall'ideatore di Casa Del Mirto, Marco Ricci, presso il suo studio Mashhh! Records a Trento, sede anche dell'omonima etichetta per cui è uscito l'album.

Altra chicca riguardante 1979 è la versione remixata da artisti amici del gruppo che si può trovare su Itunes o si può acquistare in vinile.


Tracce consigliate: The Haste, Killer Haze, Fairy Tales for Moonwalkers, Pain in My Hands.


Label: Mashhh! Records

Voto: ◆◆◆◇◇






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