mercoledì 31 agosto 2011

EELS ON HEELS - Letters Ep (Recensione)

Feedback acidi viaggiano su segmenti spigolosi in ambienti febbricitanti di pura intuizione no wave ma di chiaro indirizzamento industriale. Questo e altro sono gli EELS ON HEELS, quartetto di Trani vincitore, per la loro regione, dell' Italia love Wave Festival di quest'anno. Una gavetta di tutto rispetto con opening act illustri (Deus, Placebo, S.C.U.M., Parenthetical Girls, Project Komakino, Nedry, Detachments, Die!Die!Die!, Aucan) e date all''estero. Il loro secondo extended play, Letters, è un viaggio allucinato su fondamenta rumoriste e architetture ritmiche nervose e schizofreniche. Tra la concezione artistica dei Suicide (vedi le similitudini tra "Y" e "Frankie Teardrop") e l'anarchia destrutturante dei Throbbing Gristle, la band non cede facilmente alle lusinghe del movimento nu rave o, quando lo fa ("N") il risultato appare più straniante che scontato o semplice da digerire. Ossessivi, compulsivi, acidi e nervosi, gli EELS ON HEELS trasportano in un mondo grottesco, in bilico tra l' etereo candore di una voce sottomessa dai feedback e che un pò gioca a nascondino nell'affacciarsi sulla scena e, un minimalismo lo-fi mantrico e convulso. Un'indietronica estrema, disturbante, sicuramente di non facile accesso ma che trova nei suoi guizzi elettrici e battiti muscolari, la giusta strada per qualcosa di decisamente valido e degno di nota. Grandi aspettative per il futuro a venire. Musica per chi dorme poco, non si ricorda parti della sua giornata e si chiama Tyler Durden...


Label: Autoproduzione

Voto: ◆◆◆◆



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