venerdì 20 gennaio 2012

Kyle - This is water (Recensione)

Kyle - This is waterCome un animale che accumuli provviste per l'inverno. Un lungo e articolato processo di ricerca delle risorse necessarie e poi, semplicemente, il dolce calore della tana e qualcosa da mangiare in compagnia. Un percorso simile deve aver compiuto Kyle, ovvero Michele Alessi che, celando dietro l'ennesimo moniker la sua creatività, ci regala “This is water”. In apparenza, un lavoro non complesso nella sua immediatezza folk/cantautorale. Ma l'impressione è che gli ulteriori progetti del poliedrico artista calabrese (Capitan Quentin, Maisie, Distape) confluiscano in quest'album, con la caratteristica comune di una sperimentazione che viene però smussata da tutti i suoi angoli e dalle cime più impervie per restituirci canzoni oltremodo compatte e fruibili, ridotte all'essenza ma mai scontate. “Last days”, prima traccia e sorgente di questo ruscello sonoro, è il motivetto allegro da canticchiare appena svegli, arricchita, come tutti gli altri pezzi, dall'apporto di un ingente quantitativo di strumenti. Maracas, marimba, viole, violini, trombone, ukulele sono solo alcuni esempi. L'ascolto è scorrevole, con la giusta combinazione di riferimenti classici (Tim Buckley su tutti) e soluzioni nuove. Un disco che è, per l'appunto, come l'acqua: schietto, elementare, ma proprio per questo in grado di trovarsi alla base di una sintesi più complessa. Una limpida dimostrazione del fatto che non è facile realizzare qualcosa di semplice – lo sa bene il contadino la cui paziente fatica fa fruttare la terra - ma goderne è assolutamente naturale. Come acqua che rinfreschi il viso in agosto. Ben vengano dunque altri dischi come questo.

Voto:
◆◆◆
Label: Overdrive Records



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