lunedì 12 marzo 2012

Fake Plastic Sundays – Nonostante tutto (Recensione)

Fake Plastic Sundays – Nonostante tutto Finalmente è arrivato il nuovo disco “Nonostante tutto dei ternani Fake Plastic Sunday, una band che oltre a circolare da tempo nei territori sonori d’ogni dove, rimane sempre attenta a tutti i dettagli relativi all’estetica di un rock potente, stratificato, che si rivolta negli inossidabili pulsanti elettrici di un cantautorato amplificato, dentro l’indie ma accostato a fiamme d’elettronica, un ottimo mix che è golosità assurda per playlist forsennate e borse material di remix, col cuore e plastica saldate insieme.

Dieci tracce che continuano (anche se rinnovato) un cammino artistico per niente convenzionale, morbide, dure, sensuali, radicali e scandite da ritmi illuminati e vecchie anime perse come i Placebo che nuotano tra ampere romantiche “Prima che arrivi domani”, lontani Soulwax che si agitano in beats “Illusioni inutili”, gli insostituibili pathos VerdeniciAl ladro” come le bordate di shuffle al neon che riesumano le virtualità passate dei primissimi BluvertigoSe fossi”, la bellissima “Quello che ti dirò” traccia diamante dell’intero lotto insieme alla dolcezza squisitamente inquieta e beatly di “Tutto è già stato scritto”; un viaggio sonoro intorno al mondo alla ricerca del suono quasi perfetto, un progetto che non si prende una pausa e che fa capire ed intendere le sue intenzioni dichiaratamente eclettiche, e tutto nell’assoluta indipendenza di scelte strategiche, di marketing e promozione, un disco che procura grande eccitazione d’ascolto e d’attesa anche per la sua componente live-showers al fulmicotone.

Ci vuole maestria per fa convogliare l’energia del rock e le matrici acide dell’elettronica, ma per questi rockers umbri la cosa viene naturale, tanto da creare in queste piste un suono proprio – certamente “ispirato” – ma proprio, un piccolo marchio di fabbrica tra i migliori ed i più influenti di questa mandata underground trasversale.

Federico Viscioletti voce e chitarra, Lorenzo Federici basso e Jacopo Veschini batteria, sono i corpi pulsanti degli FPS e con questo disco svelano la loro impeccabile scarica di poesia adrenalinica come consumate e scapigliate star, e per un poco già lo sono.

Voto: ◆◆◆
Label: Skylab Studio’s



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