venerdì 8 febbraio 2013

Yo La Tengo - Fade (Recensione)

Provate ad ascoltare quest'album in un momento della giornata in cui siete soli con voi stessi e vi renderete conto che gli Yo La Tengo sono come un toccasana per la salute, avrete tre amici che vi sussurreranno alle orecchie cose che forse in pochi avranno caldeggiato per voi in passato. Fade è la summa di una carriera passata a regalarci esperienze d'ascolto minuziose, più del solito vocativi spinti da modeste ambizioni, lo si percepisce attraverso la leggerezza di un album che si lascia ascoltare ripetutamente, e al quale va riconosciuto il merito di non avere brani d'assalto; una band convinta di poter contare sulla fiducia dei loro fedelissimi seguaci finora privati da alcun dispiacere discografico.

Per questo, più del solito non si può rimproverare proprio nulla agli Yo La Tengo, perchè di gruppi che arrivano ai trent'anni di carriera senza aver macchiato la propria fedina penale se ne trovano pochissime in giro. Ebbene vi basteranno 45:45 minuti per gustarvi l'ennesimo capolavoro di una delle più longeve band indie rock americane, che con questo arriva a tredici album all'attivo. E ci si ritrova ancora una volta con uno stupido ghigno in faccia nel chiedersi quale sia il segreto di tale riuscita, qual è il loro modus operandi che fa scaturire questi brani deliziosi, senza perdere mai di freschezza, anzi riuscendo a inglobare dalla loro tutte quelle sonorità che tanto piacciono alla gioventù sonica vecchio stampo e nello stesso momento riuscendo a soddisfare quella nuova corrente generazionale che si sta formando in un momento di forti cambiamenti. In questo caso può sembrare facile ammaliare tutti con dieci brani apparentemente semplici, perché di solito strafare è quello che resta a una band che ha già fatto la sua parte, cambiando addirittura i connotati per poi ricorrere a tristi escamotage per attirare nuovi ascoltatori per proliferare al massimo. Non in questo caso. La loro musica non ha perso nulla del marchio di fabbrica Yo La Tengo, cosicché nessuno possa parlare di un bell'album soltanto perché esposto tramite un genere in voga oggi, anzi spingerà in molti a ripercorrere a ritroso la loro preziosa discografia, magari con orecchie diverse. Fade ai più sbadati porrà domande del tipo: dove siete stati in tutto questo tempo?

Voto: ◆◆◆
Label: Matador Records

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