martedì 12 marzo 2013

Eterea Post Bong Band - Bios (Recensione)

La Bolognese Trovarobato licenzia il nuovo disco degli Eterea Post Bong Band, “Bios”, un disco alieno che fa “i conti” con numeri, matematica, somme e quant’altro, un disco che il collettivo cerca di concitare sfogliando un catalogo mixato da jungle, disco, stunz stunz e tutto quello che potrebbe fare casino senza spostarsi più di tanto.

Preludi Zappiani e sperimentazioni contaminatissime, profumi western, funk ecc ecc, confezionano questi otto piccoli kamikaze sonori che girano come pinball impazzite e senza riferimento, direttrici storte che bisogna riascoltare assolutamente più di una volta per farle salire nell’immaginario, oppure ascoltarle senza compulsività mentre si fanno faccende ed altre incombenze domestiche; fatto sta che Bios – con una sfiziosa cover raffigurante un bel cavolo – è un continuo dirottare neuroni verso piacevoli – eufemismo di prassi – stati “alterati d’ascolto”, stati che prima o poi finiscono di ingoiare la tua passione genuina per le cose strane.

Pure cinematismi ricorrenti fanno bagaglio e peso nella tracklist, che oltre la formazione al completo, vede alternarsi come ospiti Martino Cuman (Non voglio che Clara), Dave Santucci l’americano fischiettatore folle che spopola su YouTube e il polistrumentista Enrico Gabrielli ("Homo Siemens"), il resto è una stravagante cronaca metafisica che suona , strimpella, declama con tutta la sincerità di pochissime band a mettere davanti il proprio coraggio di fare solamente la musica che amano, fregandosene dello stile, della moda o del trendy, solo musica, rumore e un insieme delirante di fraseggi e strumentazioni free che trovano nel “buon bailamme” la precisa definizione, la propria essenza, per esserci e “disturbare con una creatività dada”.

Si, tornano per depistare ogni formato canzone e altrettante linearità, ma gli EPBB sono fatti di questa stoffa, e la Trovarobato è una stupenda “Enterprise” che, vulcaniani e no – riesce comunque e sempre a farti stare con la bocca aperta e muta, agli aggettivi e le parole sonore ci pensano loro, e di fitto!.


Voto: ◆◆◆◇◇
Label: Trovarobato

1 comments:

AlterEmo ha detto...

Ho scaricato il disco da rockit ma di jungle non ne sento
mi hanno fregato!
w eterea

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