lunedì 29 aprile 2013

Lilies on Mars - Dot to dot (Recensione)


Occhi chiusi, orecchie aperte e attente ai rumori persi nel vuoto siderale di un cuore. E il rimbombo del mio respiro: un'esplosione galattica di felicità incantate dove la danza dei fiori spezza la distanza fra i pianeti. 

Una dimensione ultraterrena intrappolata nei riflessi del cristallo, delicatamente tramortiti e svelati, ancora pulsanti, dalle Lilies on Mars: all'anagrafe Lisa Masia e Marina Cristofalo. Sempre in bilico tra l'Italia e Londra, con un piglio da rriot girls vestite di rosa e lustrini, sono in giro in questi a giorni a presentare il loro ultimo lavoro: "Dot to dot". Uno scrigno di tredici canzoni preziosamente intessute di frammenti stellari, modulate nella lingua dei marziani e suonate con la stessa innocenza di due bambine che giocano a fare magie con chitarre, percussioni e campionatori. Un elettro-indie sognante ed etereo, che si amplia in cori angelici e melodie eleganti come sinfonie in miniatura. La voce è sottile ma voluminosa nel suo essere morbida e fugace, acerba ma allo stesso tempo carica di tutto il peso di un'angoscia universale; si inserisce perfettamente nel contesto fiabesco e organico del disco, forse non volutamente concepito come un viaggio nell'interiorità stellare di ciascuno di noi, da non interrompere. Pezzo forte è "Oceanic landscape", in cui possiamo ascoltare anche la voce del "maestro" Franco Battiato: tastiere che danno una sacralità quasi mistica al ritmo essenzialmente lento e incantevole della canzone. Quello delle Lilies è un universo in cui perdersi è fin troppo facile: incappare in buchi neri di noia o rincorrere inutilmente un unicorno alato lungo le scie delle comete è un rischio che corre l'ascoltatore medio, mentre per comprendere fino in fondo (per quanto si può) è necessario aprire la mente e immaginare di essere anche noi minuscole stelle perse nell'armonia di questo spazio enorme. Una band non per tutti, dotata di fascino e talento da non disperdere come polvere magica ma incanalare con un rigore più scientifico, come fosse l'equazione che ha partorito l'intero cosmo.

Voto: ◆◆◆◇◇
Label: Long song records


0 comments:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Licenza Creative Commons

 
© 2011-2013 Stordisco_blog Theme Design by New WP Themes | Bloggerized by Lasantha - Premiumbloggertemplates.com | Questo blog non è una testata giornalistica Ÿ