È il caso di dirlo a proposito di questa cantautrice britannica. Probabilmente sembrerà una frase blasfema considerando che forse questa è ormai l’era del Faccia-libro e che il povero Myspace si è dovuto mettere da parte, ma per Laura Marling è stato fatale. È stato il mezzo per arrivare a farsi notare. Inutile dirvi quanto sia giovane la nostra cantautrice, quasi mi vergogno a dirlo, ma lei ha solo 21 anni, è nata infatti nel 1990, e ha già 3 album all’attivo, parecchi Ep e un curriculum di tutto rispetto. Tanto che si è aggiudicata un Brit Awards come “miglior artista femminile britannica”e un NME Awards. Ha spesso collaborato con I Noah and the Whale, gruppo inglese Folk\rock e i Mumford & Sons. Ma lo scarto di Laura Marling è accentuato da uno stato ancora in bilico tra la padronanza e la voglia di crescere e affermarsi.E questo nuovo album non fa che confermare tutto ciò. È, a mio parere, forse poco immediato, un primo ascolto non basta, ma è proprio al secondo e al terzo ascolto che si comincia a comprendere quanto sia giusto che Laura Marling sia riuscita in qualche modo a ritagliarsi una bella fetta nel panorama musicale inglese e non solo.
Curiosità! Non è stata di parola la Marling, che aveva annunciato due Album nel 2010, e invece abbiamo aspettato questo settembre per "A Creature I Don't Know" seguito di "I Speak Because I Can". Ma è comunque un lavoro da tenere sott'occhio!
Voto: ◆◆◆◆◇
Label: Virgin
1 comments:
bene :)
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