In contemporanea con il nuovo cd di Paul McCartney, ecco la nuova mezz'ora di piacevole melodia pop-rock composta/rivisitata dal batterista dei Fab Four, Richard Parkin Starkey a.k.a. Ringo Starr. Avendo già ascoltato alcune tracce del collega Paul (da dire con una carriera solista anche molto più apprezzata), dal tono un pò melanconico in quanto excursus di tutte quelle canzoni del repertorio americano quando erano, entrambi, ancora in fasce, ero un pò dubbiosa verso questo "Ringo 2012".
Mi sbagliavo: nove tracce tributo alla città natale inglese Liverpool, dal ritmo incalzante, in parte remakes, come 'Wings' e 'Step Lightly', entrambi del cd pubblicato negli anni '70 Ringo the Fourth, in parte nuove ed in parte cover come 'Think it Over'.
Chitarra coinvolgente e batteria rock che strizza l'occhio al country, lasciano una bella carica al termine del cd che, se pur non sarà archiviato tra le pietre miliari del r'n'r', lascia passare quella giusta dose di divertimento che è pari solo a quella che prova Ringo suonando, dall'alto dei suoi 70 anni, ancora alla batteria e, novità di questo 2012, il pianoforte.
Filo di unione tra tutti i 17 cd della carriera solista di Ringo sono le ricche e prestigiose collaborazioni di cui si contorna, tanto da non privarsene nemmeno ora: un'esempio 'Slow Down' dove è presente lo stile e la melodia di Joe Walsh degli Eagles.
Per chi è stato o ha intenzione di passare per il "The Cavern" a Liverpool, pub dove lo storico quartetto suonava agli inizi della carriera, capirà che questo è un cd fatto e plasmato in base a quei suoni, della parte rock an roll più commerciale, con i quali Ringo scandisce i suoi anni da musicista e i suoi ricordi da cittadino inglese.
Voto: ◆◆◆◇◇
Label: HIP-O Records / UMe
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